Ragazzi un appunto. Anzi, un vero e proprio suggerimento, prima che ricomincino le pubblicazioni per questa seconda metà del 2016.
Non perdetevi. Nel mio gruppo facebook vedo molti video sullo stile “va bene questa tecnica?”. Ragazzi, quasi sempre la risposta è sì. Cosa non va bene? Che vi perdete. Non perdetevi.
Non perdetevi dietro considerazioni tecniche che – nel breve periodo – non vi appartengono. Se aspettate di essere perfetti, i risultati li posticipate e basta. Non si tratta di mettere le basi del lavoro del futuro, si tratta di fare disegni sulla sabbia con le onde che vanno e vengono cancellando continuamente quello che fate. Se non caricate, non migliorate. Sotto una certa % di lavoro non è allenamento.
Avete una tecnica pessima? Ok. Migliorate. Lavorateci. Fatevela insegnare. Imparate!!
Avete dei difetti? Li hanno tutti. Difetti gravi? Punto sopra. Difetti e basta? Lavorateci mentre però vi allenate. E pesante.
Non perdetevi cercando la tecnica perfetta, cercando il segreto. Non c’è il segreto. Il vero segreto? Continuare. Perseverare. Non mollare. Continuare oggi, domani, il prossimo mese, il prossimo anno, a picchiare sempre sul punto debole. Siete deboli in basso nello squat? Prendete gli esercizi che vi tirano fuori la debolezza e picchiatevici. Idem nella panca e stacco. Non c’è nessun segreto, solo lavorare duro. Ogni tanto mettete qualche periodizzazione lineare, magari nei complementari e sfidatevi verso il miglioramento!
Non perdetevi i kg per strada. I risultati si ottengono caricando e lavorando tra il 70% e l’85% per gran parte del tempo. Quanto tempo lo passate su questi kg? Se la risposta è poco, vi siete persi. Non dico che non servano altri carichi, ma quanto tempo spendete a spingere? Mettetelo ogni tanto quel 90% e vedete che difetti vi tira fuori, per sapere cosa sistemare. Sfidatevi e affrontate i punti deboli a testa alza, non scappate.
Ovvio, dovete applicare ovviamente buoni metodi di allenamento, buone idee, buoni approcci. Ma nel frattempo, mentre sperimentate, non dimenticate: spingete.
Non posso quindi che augurarvi…
Goodlift!